
Che sia un panificio all’italiana o una bakery in stile Usa, è la nuova tendenza emergente per la pausa pranzo. Ecco tre indirizzi da non perdere a Riccione
Il classico panificio che diventa anche bar, ma non solo. Si trasforma in un posto dinamico, accoglie contaminazioni e incontra nuove idee. Così la classica bottega diventa un’alternativa dove andare (anche) a mangiare. In Italia, da nord a sud, è un nuovo concept che comincia ad affermarsi. Io vi parlerò dei migliori indirizzi della mia città, Riccione. Li ho provati tutti. Ognuno ha il suo stile gastronomico, il suo mood e il suo menù, ma in comune hanno la cucina a vista e tutta la creatività delle buone idee.

Lièvita, il panificio-bistrot che non ti aspetti
Il Lièvita è, da tempo, uno dei miei indirizzi preferiti a Riccione (via Emilia 18). Ogni volta che ci vado per un caffè o un aperitivo, il banco dei pani mi seduce con le sue proposte ghiotte. Oltre ai pani comuni, i miei preferiti sono pere pepe e pecorino, albicocca e nocciole e l’irresistibile pane al cioccolato e fichi. E poi ci sono le focacce: per i vegetariani (come me) il mio consiglio è provare la spianata zucchine,melanzane e menta. Per chi ha gusti “classici”, invece, la versione verdure e salumi misti mi dicono sia altrettanto buona.Se non lo conoscete già, vale proprio la pena scoprire questo panificio di design fuori dagli schemi. Quest’anno (e non solo) è stato premiato ai Bar Awards de Il Gambero Rosso ricevendo tre chicchi (miglior caffè) e tre tazzine (migliori proposte gastronomiche). L’elenco completo dei migliori indirizzi d’Italia? Eccolo.
Il Lievita è tutta opera di Alessandro Battazza, un riccionese in continua evoluzione. Lavora costantemente nella direzione dinamica della ricerca e della novità. E mi ha sorpresa una volta in più raccontandomi di avere in testa qualche proposta in stile bistrot per il suo locale. Son bastate tre settimane ed ecco che accanto al forno a legna è spuntata una piccola cucina, dove uno chef prepara ogni giorno piatti gourmand.
Mangiare al volo sì, ma gourmand
Il menù va di pari passo con le stagioni, si mangia al volo, ma senza rinunciare al gusto delle materie prime di qualità. Ha esordito con poche proposte gastronomiche creative e raffinate, come i gnocchi di patate cotti nella cenere con baccalà e pepe limonato al gru di cacao. Per i più tradizionalisti anche le classiche tagliatelle al ragù e il coniglio al forno con patate. Io ho optato per il tortello di rosole e spinaci con crema di parmigiano e salvia. Durante la breve attesa, Alessandro mi ha servito una fetta di pane con burro e alici e insieme al caffè una dolce sorpresa, due piccoli ottimi pasticcini d’autore. Che chiedere di più per una pausa pranzo al volo?
Il panificio dei sapori contadini
Altro indirizzo da non perdere, a Riccione, è Pasta Madre. Questa forneria contadina (così si definisce) ha aperto poche settimane fa e sostiene le piccole produzioni artigianali della Romagna e delle Marche (i produttori sono elencati sulla tovaglietta all’americana).

Vale la pena scoprirlo perché qui c’è spazio per la biodiversità e i buoni sapori autentici. La filosofia di Pasta Madre è quella di diffondere una cultura gastronomica consapevole, coerente e sostenibile.

Pizza, samosa & more
Accanto al banco dei pani e delle torte da forno, una piccola cucina dove vengono preparati quattro piatti al giorno. In aggiunta ci sono le pizze e i samosa, snack d’origine indiana con un sano ripieno di verdure che cambiano in base alla stagione. Io ci sono già stata un paio di volte: ho comperato pani e grissini da portare a casa e approfittato per una pausa pranzo veloce a base di pizza (buonissima!). Il panificio è nel cuore della Riccione storica (Corso F.lli Cervi), quella che i local preferiscono perché è un pullulare di botteghe e negozietti deliziosi che prendono le distanze da tutto quello che ci vuole rendere tutti uguali.
Pastrocchio, il panificio in stile bakery
Il mood americano al 100% si assapora già a colazione con i cheescake e i muffin che riempiono la vetrina accanto a golose fette di torta da forno e alle classiche brioche (anche vegane). La cucina, a vista, è sempre aperta. I ragazzi cominciano a lavorarci dal mattino con la cottura dei prodotti da forno e la preparazione del brunch, disponibile ogni giorno (è l’unico indirizzo a Riccione a proporlo). Dal lunchtime fino a tarda sera si aggiungono poi i burgers e i sandwich, in versione classica, vegan e di pesce. In aggiunta ci sono anche i piatti unici (insalate, omelette e zuppe) e, dalle 18, anche le pizze.
A me piace andarci per l’atmosfera easy going (via Cortemaggiore). Ci si siede ai lunghi tavoli comuni, allegri e divertenti, e si ascolta la musica di Radio Bakery, che spesso ospita anche trasmissioni in diretta con ospiti locali che hanno belle storie da raccontare. Indimenticabile la mia esperienza live in compagnia di Tommaso Lago, conduttore di “Giunga Moderna”, e Christian, l’A.D. di Radio Bakery, meglio noto come William De Cristo.

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